A papà.
Questo per mio papà, nel giorno della sua festa, che fra una settimana va in cassa integrazione dopo 39 anni di lavoro sotto pressa. Ma che stasera ci ha portato i pasticcini.
Per quel che vale:
Noi siamo quella razza che non sta troppo bene,
che 'l giorno salta ' fossi e la sera le cene.
Lo posso gridar forte, fino a diventar fioco:
noi siamo quella razza che tromba tanto poco.
Noi siamo quella razza che al cinema s'intasa
per veder donne ignude e farsi seghe a casa.
Eppure la natura ci insegna, sia sui monti sia a valle,
che si può nascer bruchi per diventar farfalle.
Ecco noi siamo quella razza che l'è tra le più strane,
che bruchi siamo nati e bruchi si rimane.
Quella razza siamo noi, è inutile far finta,
ci ha trombato la miseria e siamo rimasti incinta.
3 commenti:
siceramente più bella ancora della (simpatica) poesia che hai pubblicato trovo che sia la dedica... quant'è bella l'immagine di tuo padre, 39 anni alla pressa e fra un pò va in cassa integrazione, ma stasera ha comprato i pasticcini... hai raccontato una vita intera in due righe! mi hai commosso!
cazzo.
auguri per tutto ma soprattutto al tuo papà, che festeggia con i pasticcini
la dedica è spettacolare.
Davvero tante congratulazioni al tuo papà.
e anche a te per il blog.
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